martedì 5 febbraio 2013

Break the Chain


 Il 14 febbraio, la Festa degli Innamorati, è il giorno scelto per far sapere a quella parte del mondo che l’ha dimenticato, qual'è il giusto modo di trattare una donna. 
“No more rape or incest, or abuse.
Women are not a possession” 
Recita la canzone-inno della giornata. 
L’evento è organizzato da V-Day, un movimento globale nato per fermare le violenze sulle donne.


Questo è il logo dell'evento che avrà come DRESS CODE i colori ROSSO e NERO e loghi del One Billion Rising.
Tutte le immagini ,video, testimonianze, condivisioni di quello che succederà il 14 febbraio contribuiranno alla creazione di film e libri creati dal V-day internazionale sull'evento.
Se ancora non avete studiato la coreografia fatelo, ma se non lo fate chiamate le vostre amiche e i vostri amici, figli, parenti, fidanzati, mariti, vicini di casa e venite lo stesso a ballare.
Se ancora non siete convinti, credeteci: cambieremo il mondo.
Non vorrete essere tra quelli che sono solo stati a guardare?!
Così recitano gli slogan nel blog di One Billion Rising e questo sotto è il video ufficiale della canzone testimonial dell'evento con la coreografia che sarà in tutte le piazze nel giorno di San Valentino.


 “If I can't dance - I don't want to be part of your revolution.” Emma Goldman

SPEZZA LA CATENA
Sollevo le braccia al cielo
Prego in ginocchio
Non ho più paura
Io attraverserò quella soglia
Cammina, danza, sollevati
Cammina, danza, sollevati
Posso vedere un mondo dove tutte viviamo
Sicure e libere da ogni oppressione
Non più stupro, o incesto, o abuso
Le donne non sono proprietà
Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono
Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa
Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta
Mi sento viva, mi sento straordinaria
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo
Io so che c’è un mondo migliore
Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli
Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina
Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro
Basta scuse, basta abusi
Noi siamo madri, noi siamo maestre,
Noi siamo bellissime, bellissime creature
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro
Basta scuse, basta abusi
Noi siamo madri, noi siamo maestre,
Noi siamo bellissime, bellissime creature
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Spezzare la catena.
(traduzione di Maria Di Rienzo)


  


APPUNTAMENTI di ONEBILLIONRISING
previsti in Italia per il 14 febbraio 2013
nel gruppo fb https://www.facebook.com/events/229749633828894/ tutte le date

1 • Qui passi e coreografia per le vostre prove!
https://www.youtube.com/watch?v=mRU1xmBwUeA
Altri tutorial / coreografie:
Da MODENA: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=BnHO6QMuc-w
Da ROMA: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=m3Yr9WBfI-I
2 • Qui il sito ufficiale di onebillionrising Italia:
http://obritalia.livejournal.com/ -
3 • qui il gruppo fb nazionale:
https://www.facebook.com/groups/onebillionitalia/536758193015917
  Se volete indire voi un nuovo evento, registratevi sul sito madre, utilizzando questo form:
http://www.onebillionrising.org/page/event/create




lunedì 4 febbraio 2013

La vita notturna degli alberi

clicca sulla copertina per acquistare il libro e vedere la scheda
"La vita notturna degli alberi è stato concepito quando Tara ha portato gli artisti Gond fino a Chennai per lavorare con loro. I Gond vivono nello stato settentrionale del Madhya Pradesh, a 600 chilometri dalla città di Bhopal . "Abbiamo notato che c'era un albero in ogni storia che raccontano - chiedi loro di disegnare una persona, la disegneranno  sotto un albero, chiedete loro di disegnare un fiume, disegnano un fiume che scorre davanti a un albero, chiedete loro di disegnare un uccello, sarà un uccello seduto su un ramo di un albero "


Ogni notte, quando finalmente il lavoro di questi alberi maestosi giunge al termine, inizia la vita segreta degli spiriti che li abitano.
Le loro storie profonde e senza tempo sono dipinte e raccontate da Bhajju Shyam, Durga Bai e Ram Singh Urveti, tre artisti contemporanei della tradizione Gond (India centrale).
Le immagini sono stampate in serigrafia tradizionale su carta seta.
Vi riporto alcune delle storie e molte immagini che però non rendono merito alla bellezza della carta e delle stampa, è sicuramente un libro da sfogliare dal vivo...

IL SACRO ALBERO DEL DUMAR
Il sacro albero del Dumar, i cui frutti hanno l'aspetto di piccoli uccelli, è adorato nelle nove notti della festa di Navratri. Protegge i matrimoni e il suo legno viene usato per fabbricare il baldacchino nuziale. Nessun mortale ha mai avuto modo di vedere il fiore del Dumar. Se qualcuno ci riuscisse sarebbe nientemeno che un dio.
 


L'ALBERO DELLA MUSICA
C'erano una volta sette fratelli della tribù Gond che volevano cedere la loro proprietà e unirsi alla gente comune. Il grande Dio apparve in sogno al fratello più giovane e gli disse che il loro compito era di sedersi sotto l'albero del Saja e suonare musica per lodare Dio. Adesso il Saja è l'albero della musica. 



IL CONGEDO DEGLI OSPITI
 Tutti sappiamo che sacri spiriti vivono nel Sembar. Quando cala la notte i suoi ospiti diurni prendono congedo:alcune api, un uccello e due camaleonti



LA NOTTE DEL SEMBAR RISPLENDENTE





 



 LA CREAZIONE DEGLI ALBERI


 I SERPENTI E LA TERRA
  
 IL SOGNO DELLO SCOIATTOLO
 

 LE NOZZE DI DESIDERIO ED EBBREZZA
  


 LA NASCITA DI UN FRUTTO
quando questo albero genera un frutto viene celebrata una cerimonia nunziale. 
Proprio come per le persone

particolare




L'AVVOLGENTE KHIRSALI

dal suo legno si ricavano le assi di steccati, tetti, cancelli delle case
particolare


e poi ancora in questo magnifico libro troviamo le storie con le serigrafie preziose de
L'albero delle Dodici Corna... 
 L'albero del pavone

 L'albero che si veste di piume fiammeggianti alla danza del pavone.

 L'albero del Peepul, che ha la stessa forma delle sue foglie.
 E' un libro per intenditori, per collezionisti, un libro arte da sfogliare e da ammirare.

I Gond sono una minoranza etnica indiana che abita principalmente la zona del Madhya Pradesh. I Gond sono discendenti delle antiche popolazioni dravidiche e nonostante le inevitabili influenze con le altre etnie indiane hanno mantenuto quasi intatte le caratteristiche originali.Quella dei Gond è una delle maggiori comunità indigene dell'India. Per loro l'espressione artistica è un punto centrale della propria esistenza. L'arte tribale Gond è quindi fortemente legata alla loro stessa vita, con uno stile estetico inconfondibile e praticata da moltissime persone.
L'arte Gond non è interessata al realismo,alla prospettiva, alla luce o alla tridimensionalità. Essa è più attenta al significato che alla rappresentazione: la sua energia deriva da linee fluenti, intricati motivi geometrici e simboli che fanno da tramite tra l'essere umano e il cosmo. E poichè i Gond sono sempre stati per lo più abitanti della foresta, gli alberi occupano un grande spazio nella loro immaginazione. 
Alcuni esponenti di questa correNte artistica sono RAM SINGH URVETI, DURGA BAI, BHAJJU SHYAM.Vediamo in questo video la realizzazione della Vita notturna degli alberi vi servirà per comprendere quanto prezioso lavoro c'è dietro ogni serigrafiaed è a mio avviso anche un bel documentario

 Qui invece ci sono altri alberi realizzati sempre dai Gond ma non presenti nel libro almeno non nell'edizione di Salani che ho io del 2008. So infatti che l'ultima edizione è stata aggiornata in data 03 Gennaio 2013.
   
 
 
 


 

 


 

 

 

 



 



 

 

sabato 2 febbraio 2013

Arbres



Titolo Alberi. (Testo francese a fronte)
Autore Prévert Jacques
 


Stampato per la prima volta nel 1968 Alberi è una raccolta che possiede ancora(ma forse anche di più), se mai l’avesse persa, la pienezza di senso, di attualità, di pregnanza politica che aveva al tempo della sua composizione. Di sicuro è uno dei miei libri preferiti, l'ho regalato a persone care e l'ho messo in palio per dei concorsi, fatto girare nel bookcrossing. E' un libro di poesia si certo ma oltre ad essere un capolavoro è un manifesto ecologista e quasi una dichiarazione d'amore per gli alberi...

Descrizione
La questione ecologica oggi ha varcato i confini della coscienza individuale per ricoprire un ruolo da protagonista nell'agenda politica mondiale e sulle prime pagine dei giornali. Ma molto prima che diventasse una priorità condivisa e innescasse un dibattito ideologico, è giunto il fiuto, l'istinto del poeta. Grazie a un lessico e a un'iconografia di incredibile attualità, Jacques Prévert conia veri e propri slogan da stampare sui manifesti o da gridare nelle piazze; così incisivi e potenti che, come scrive Edoardo Albinati nella sua introduzione, non crederci sarebbe quasi "segno di malafede, di cattiva coscienza".

Dice Albinati, nella sua bella introduzione al volume, che Prévert è stato capace di anticipare il pensiero ecologista moderno, ricollegandosi ai temi già trattati dai poeti romantici, ma sconosciuti ai più, e dargli una forma accessibile a tutti coniando “…l’intero vocabolario e l’iconografia (l’imagery) che ci accompagna e ci accompagnerà per un bel pezzo ancora”. E in effetti, come dargli torto leggendo versi come questi:


Gli alberi parlano albero
come i bambini parlano bambino
Quando un piccolo
d’uomo e di donna
a un albero rivolge la parola
l’albero gli risponde
il piccolo capisce

In seguito
il bambino parla arboricoltura
con i maestri e i genitori
Più non intende la voce degli alberi
non sente più
la loro canzone al vento

Eppure
talvolta una fanciulla
lancia un grido disperato
In un giardino
di cemento armato
di erba vizza
e di lurida terra.
….

Non ricorda a tutti e a ciascuno qualcosa? Una storia attuale che abbiamo vissuto? Una sensazione provata? Una emozione dolente? Per alberi scomparsi improvvisamente dal nostro orizzonte quotidiano per fare posto ad un marciapiede o a una pista ciclabile, ad un nuovo edificio, a un vuoto angosciante e silenzioso…

I giorni degli alberi
presero a peggiorare
gli uomini disprezzavano gli alberi
gli uomini disprezzavano le donne
bisognava sentirli
tutto il santo giorno
Inutili come un fiore
stupidi come l’amore
insipidi come la libertà.

Quando nel loro campo visivo
un albero spuntava ancora
vedevano verde
verde di rabbia del rimpianto

(da La Speranza Verde)

Ma Prévert non si limita alla denuncia, a sollecitare emozione, al lancio di uno slogan indica la strada dell’azione, simile a quella già tracciata da Jean Giono, ma più “cittadina”, più vicina al suo essere “umanissimo commediante urbano”, precorritrice e ispiratrice dei “guerrilla gardeners” di oggi:

 
Quello che pianterà
un albero segreto
in Rue Pillet-Will
non vedrà il suo nome inciso
su nessuna facciata
ma i passanti senza saperlo
gli saranno assai riconoscenti
ascoltando in questa strada accattona
stretta e vedova di tutto
un’arietta musicale
verde insolita
salutare.


Prèvert è il poeta dell'amore, forse non è il mio poeta preferito ma mi piace leggerlo e ascoltarlo, vi regalo un classico della sua poesia con le immagini degli alberi ...non conosco abbinamento più bello...