venerdì 1 marzo 2013

LOGOS- Il potere della parola-

A cosa pensereste se leggeste ‘ghiaccio’? Probabilmente al freddo. E se invece leggeste ‘bacio’? A qualcuno che avete amato, probabilmente. Ecco. Se basta una sola parola, dovunque sia stata letta,o ascoltata ad evocare il sentimento che abbiamo provato per qualcuno, o a far sorgere una sensazione, allora stiamo sperimentando il potere della parola.
“Per poter essere forte, diventa un artista della parola; perché la forza dell’ uomo è nella lingua, e la parola è più potente di ogni arma”
Questo è uno dei fondamentali insegnamenti che il maestro spirituale egizio Ptahhopte*(poi divinizzato) concede nei suoi Sebayt ... Sebayt è il nome egizio di un genere letterario alquanto diffuso nell'Antico Egitto, che spesso viene tradotto in italiano con Ammaestramenti. Si trattava di componimenti di genere sapienzale costituiti da suggerimenti, consigli e raccomandazioni.,dati ai giovani del tempo. In questo passo in particolare si sofferma sul potere della parola considerata un vero e proprio strumento di offesa o di difesa pronta a colpire in modo diplomatico o non, gli ”avversari intellettuali“.
clicca qui per leggere gli Ammaestramenti di Ptahhopte

Anche nelle successive civiltà “classiche” greco-romane la diplomazia e l’arte di sfruttare le giuste parole a proprio favore sono state il mezzo di coloro che hanno fatto del discorso il principio della loro vita . Il logos
fu protagonista indiscusso dell’ oratoria, il genere letterario in prosa che si realizzò in forma di discorso con l’obiettivo di persuadere l’uditorio. Per Filone Alessandrino noto anche come Filone l'Ebreo (Alessandria d'Egitto, 20 a.C. circa – 45 d.C.), Dio è trascendente rispetto al mondo e, a far da mediatore tra il primo e il secondo, è proprio il logos, sulla cui base verrà modellato l’intero universo.E’ proprio per questo motivo che il mondo può essere considerato “liber dei”, ovvero un libro scritto da Dio. Il logos con questo ruolo compare anche nel prologo del Vangelo di Giovanni, dove il Verbo divino, creatore di tutte le cose e identificato con Gesù, si fa carne nella figura storica del Cristo“abitando tra noi “

 Ma se alla parola è dato di evocare questa parte di realtà, di vita, allora vuol dire che non è sempre necessario, per uno scrittore,per esempio, fare appello a tutto il suo vocabolario. Spesso il narratore può dire poco, meno di quanto si pensi.Stephen Crane, ad esempio, non sarebbe stato considerato tra i maggiori esponenti del realismo letterario americano se non avesse avuto, dalla sua, la capacità di raccontare senza raccontare. Una delle sue opere maggiori, considerata tra i classici della letteratura americana, è Il segno rosso del coraggio, romanzo ambientato sullo sfondo della Guerra Civile Americana, che ha come protagonista il soldato Henry Fleming. In un atto di vigliaccheria, il giovane scappa dal suo plotone e vaga nella foresta. Venuto a sapere, poi, che il suo battaglione l’ha avuta vinta nello scontro, prova pena per se stesso, e decide di tornare sui suoi passi. E’ qui che Crane racconta l’episodio di un incontro particolare:
 “Seduto, con la schiena contro un albero simile a una colonna, un morto lo stava guardando. Il cadavere portava un’uniforme che già era stata blu, ma ora si era scolorita in una melanconica sfumatura di verde. Gli occhi che fissavano il giovane avevano assunto quella tinta opaca che si vede sul fianco di un pesce morto. La bocca era aperta, e il suo rosso s’era cambiato in un giallo orribile. Sulla grigia pelle del viso correvano minute formiche. Una sospingeva una specie di involto lungo il labbro superiore.”

 Il narratore dice quello che vede. Non serve sapere tutto. I particolari che leggiamo, sulla scia del ‘ come se ’ della scrittura impressionista, sono solo colori, descrizioni, scatti. Sono segnali da cui il lettore elabora. Proprio come nei quadri impressionisti. Le schegge di realtà bastano a farci percepire il sentimento di Henry, che diventa anche il nostro sentimento. Non abbiamo bisogno di leggere lo ‘sgomento’, noi percepiamo lo sgomento.
 
Il potere delle parole (conosciuto anche come Potenza della parola e titoli simili) è un racconto breve scritto da Edgar Allan Poe. La storia, Dialogo di Eiros e Charmion è scritta in forma di dialogo tra due interlocutori e racchiude al sé anziché il genere dell'orrore, quello della fantascienza.
Inoltre la conversazione filosofica tra i due protagonisti vede come argomento alcune tesi formate dai filosofi greci Anassimene e Aristotele. Molti sono i temi della moderna fantascienza che hanno avuto in Edgar Allan Poe un ispirato precursore. "Il Dialogo di Eiros e Charmion", apparso per la prima volta sul Burton’s Gentleman’s Magazine nel 1839, è un tipo di storia con cui Poe ha categorizzato un genere: quello della "fine del mondo". Vi si narra di una cometa che, nell’attraversare l’atmosfera terrestre, ne altera con i gas in essa contenuti la composizione chimica facendo perire ogni forma di vita. La struttura narrativa di questo racconto è abbastanza curiosa, in quanto nella prima parte è narrato come una specie di dialogo che intercorre tra due spiriti, mentre nella seconda diventa un monologo che costituisce il nucleo vero e proprio della vicenda. È quest’ultima parte che fa rientrare il racconto nella fantascienza più pura, tratteggiando un’apocalittica catastrofe planetaria in modo per quell’epoca davvero originale. Più tardi, nel 1906, H. G. Wells ipotizzò una simile sciagura per la specie umana nel suo romanzo "I Giorni della Cometa".

Trama
Le due anime Oinos (che in greco vuol dire: "Vino") e Agatos ("Valoroso") si ritrovano a conversare durante la traversata della Costellazione di Orione. Essi intendono parlare dell'infinità dell'essere e Oinos, giacché è trapassato da poco, chiede ad Agatos di spiegargli meglio la tesi. Agatos, dato che l'amico non capisce bene le sue teorie all'inizio, decide di fargli un esempio riguardante la Terra. Secondo Agatos esiste un Dio in rapporto col mondo, ma solo dal principio quando ha creato tutti noi, in seguito si mantiene in contatto con noi solo tramite l'aria. Infatti per Agatos qualsiasi movimento fatto da qualsiasi essere entra in contatto sia con Dio che con un altro essere, sia vicino che lontano. Quindi Agatos attribuisce all'aria e al soffio l'origine della terra e lo dimostra a Oinos anche soffiandogli in viso mentre parla, manifestando la teoria del potere della parola. Superate alcune stelle, le due anime si fermano davanti ad una grande e magnifica stella e Agatos comincia a piangere sommessamente; Oinos chiede spiegazioni e l'amico risponde che quella è il frutto di tutti i suoi pensieri sia felici che tristi.

Dopo l'exscursus letterario la riflessione che mi viene di fare è:oggi il potere della parola dove si esprime maggiormente? Mi viene subito da pensare alla radio, alla pubblicità, alla musica, alla politica, ci sarebbe molto da dire però il fenomeno che più mi incuriosisce è quello di tendenza, attuale che tratta la parola come mezzo di guarigione spirituale o emotiva o psicologica che dir si voglia.
 Sulla scia del potere della parola infatti, oggi si stanno evolvendo nuovi linguaggi medici, curativi, comportamentali, sociali direi. Molti filoni new age o di nuove tendenze vedono la parola come strumento di guarigione per creare la propria realtà ne sono un esempio la PNL, la EFT, l'Ho'oponopono giusto per citare i più famosi. Ma vediamo di cosa si tratta

La programmazione neuro linguistica (PNL o, in inglese, NLP da Neuro-linguistic programming) è una tecnica che postula la possibilità di influire sugli schemi comportamentali di una persona tramite la manipolazione di processi neurologici attuata tramite l'uso del linguaggio.
Secondo i fondatori del movimento, Richard Bandler e il linguista John Grinder, la PNL sarebbe strumentale "all'individuazione delle modalità per aiutare le persone ad avere vite migliori, più complete e più ricche".
Essi coniarono il termine per denotare un presunto collegamento teorico fra i processi neurologici ("neuro"), il linguaggio ("linguistico") e gli schemi comportamentali che sono stati appresi con l'esperienza ("programmazione"), sostenendo che questi schemi possono essere organizzati per raggiungere specifici obiettivi nella vita.Secondo gli autori, questa tecnica sarebbe stata capace di intervenire su problemi in cui gli psicoterapeuti incorrevano di frequente, quali fobie, depressione, abitudini ossessive, disturbi psicosomatici.

EFT (Emotional Freedom Techniques)* ossia letteralmente tecniche di libertà emotiva è il risultato dell' unione di due strumenti potenti della guarigione: la medicina antica orientale, e la psicologia moderna occidentale.Infatti una definizione che viene spesso utilizzata spesso per descrivere EFT è: "EFT è un po' come l'agopuntura insieme alla consulenza psicoterapeutica. Però senza gli aghi, senza anni di studi, senza lo psicologo, molto più immediata e molto più semplice."
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 Ho'oponopono
L'idea alla base di Ho'oponopono scaturisce dal significato stesso della parola, arrivata fino a noi dalla cultura Hawaiana. Tradotto Ho'oponopono significa " mettere le cose al posto giusto",o in termini più semplici, aggiustare le cose.Ognuno di noi ha delle cose da mettere a posto,e Ho'oponopono non solo è un modo per aggiustare praticamente qualsiasi cosa si possa immaginare,ma è anche così facile da usare che non c'è nessuna ragione per non avvantaggiarsi di questa tecnica così potente.
Il concetto basilare dietro Ho'oponopono richiede prima di tutto il rendersi conto della verità immutabile che la propria intera esistenza nasce da dentro,non dall'esterno. John Assaraf ha espresso perfettamente questo concetto durante i suoi insegnamenti nel film The Secret. John dice " non esiste il là fuori o il qui dentro " ,e questa è la verità .Noi siamo un tutt'uno con tutte le cose in ogni tempo. Può essere dura da buttare giù per qualcuno ma è vero. Siamo semplicemente delle estensioni della " fonte di energia" ,che è poi la " cosa " di cui è fatto l'Universo intero. Quindi,se siamo fatti di energia,e lo siamo, basandoci sulla fisica quantistica,siamo tutti creatori della propria esistenza (e lo siamo), allora la verità semplicemente è una sola e è innegabile:tutto è creato da noi stessi!
Tutto quello che vedi,ascolti,senti,odori,tocchi,pensi,ricordi,che ti provoca una reazione emotiva, sono tutte cose che tu hai creato. E si,comprese le cose belle ma comprese anche quelle brutte. Ognuna di queste cose esiste perché a qualche livello tu uoi che esistano, e questo ci riporta a Ho'oponopono.


 Dunque a cosa pensate se dico : 
"Grazie Ti amo "?
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Ora vorrei essere nelle vostre teste! Non vi dico cosa penso io ma vi consiglio di provare!

Sul principio dell'Ho'oponopono nasce il cd che proprongo oggi. Perchè ? Perchè cosa c'è di più bello al mondo che sentirsi dire "Grazie. Ti amo"? Il CD Audio infatti contiene un sottofondo musicale molto rilassante su cui viene ripetuto piu' volte la frase "Grazie ti Amo" in 23 lingue diverse e con interpreti diversi. E il tutto dura un'ora... un'ora di pace e serenita'.
Le affermazioni "Grazie, Ti amo" in 23 lingue contenute in questo CD Audio innescano il processo di pulizia delle memorie che possiamo utilizzare:
  • In auto
  • In negozio
  • In uno studio
  • In un centro
  • In casa
Ihaleakala Hew Len Ph. D., Mary Koehler, Stefania Montagna, Nello Ceccon: gli autori sono grati alla Self I-Dentity through Ho'opo-nopono e al dono della pulizia che ha portato nelle loro vite. Ricordano che ogni giorno e ogni occasione è una opportunità per distaccarsi dalle memorie e permettere al Divino di agire.
Non so dirvi se funziona, non so dirvi se queste tecniche abbiano o meno base scientifica e se siano adatte a tutti, certamente però sono un esempio di quanto il potere della parola sia da sempre il protagonsta indiscusso su cui la società umana ha basato, il potere, la creatività e ora anche la guarigione emotiva!

chiudo salutandovi così


GRAZIE! E LIBERiAMOci

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Sappiamo che Ptah-Hotep fu visir di Djedkara Isesi, penultimo re della V dinastia. Divenne celebre per aver scritto un libro di insegnamenti, una raccolta di precetti che venne poi largamente usata nelle scuole del paese.
La solida morale contenuta nelle Massime di Ptah-Hotep insegna il rispetto per l'ordine costituito e la gerarchia, e doveva senz'altro convenirsi alla formazione dei futuri funzionari reali.
Il testo delle Massime ci è noto attraverso il papiro Prisse (Biblioteca Nazionale di Parigi).
In queste sentenze, scritte circa quattromilacinquecento anni fa, troviamo insegnamenti di valore universale:

" Non ti inorgoglire per quello che sai e non fondare la tua sicurezza sulla tua istruzione. Accetta i consigli dell'ignorante come del sapiente. Nessuno giunge all'apice della propria arte, nessun artista attinge alla perfezione. Un saggio proposito è più raro di una pietra preziosa, ma si può imparare anche dai servi costretti alla mola. Se sei saggio, costruisci una casa e fonda un focolare. Ama tua moglie come si conviene, nutrila e vestila. Obbedisci al tuo cuore quanto vuoi, non fare altro nel tempo consacrato al piacere, perché niente è più odioso per l'anima che privarla del suo tempo. Quanto accade è ciò che Dio ha voluto, non gli uomini".

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EFT è stata applicata con successo a migliaia di casi da persone di ogni parte del mondo e sulle più svariate problematiche. Nonostante questo, e nonostante vi siano ricerche scientifiche che sembrano indicarne una buona efficacia, EFT deve essere ancora considerata allo stadio sperimentale.
Per questo ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nell'utilizzo di questa tecnica.
Non esiste nessuna garanzia che EFT sarà efficace nella sua circostanza specifica.
EFT è uno strumento di auto-aiuto ed è destinato ad essere utilizzato, nel caso, in aggiunta e MAI in sostituzione di terapie mediche e/o psicologiche.
EFT non deve essere utilizzato da persone con gravi disturbi psicologici senza il preventivo consenso del terapeuta o del medico o comunque senza il supporto necessario previsto dal caso specifico.
EFT può avere un effetto rilassante su chi lo pratica, e questo effetto è diverso a seconda della persona che lo pratica. Pertanto se ne sconsiglia l'uso nel caso in cui sia assolutamente necessaria la massima prontezza mentale.
Inoltre né Andrew Lewis, il creatore di www.emofree.it, né Gary Craig, il creatore della tecnica, di www.emofree.com e di www.energypsych.org, sono medici, o psicologi. Sono entrambi coach/trainer, ed insegnano tecniche e metodi per migliorare le proprie performance. Non possono pertanto essere ritenuti moralmente o legalmente responsabili per qualsiasi evento o effetto negativo o indesiderato da voi riscontrato.
Consulta sempre il tuo medico, o la persona da cui sei in cura, prima di utilizzare EFT per il tuo problema.
In qualunque contesto vengano utilizzare le parole “trattare”, “curare”, “guarire”, “risolvere” e parole derivanti o sinonimi, esse si intendono soltanto a livello spirituale della persona.

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