mercoledì 16 aprile 2014
lunedì 10 marzo 2014
Milioni di donne in marcia contro l'endometriosi
MARCIA SU ROMA
Un fiocco giallo per essere solidali. Una città, milioni di voci unite per rompere il silenzio e dare voce a una sofferenza sommersa e semisconosciuta. Due miliardi di donne nel mondo, tre milioni solo in Italia marceranno in cinquanta paesi diversi per uscire allo scoperto e proclamare a gran voce i propri diritti.
Il giorno 13 marzo 2014 una marea gialla invaderà le strade e le piazze di Roma, donne affette dalla patologia, i loro compagni, amici e simpatizzanti provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento alla fermata metro di Colosseo per dare vita al corteo che, superata Isola Tiberina, si fermerà a piazza Castellani dove sarà possibile sensibilizzare e informare i cittadini con volantinaggio e azioni di flash mob coordinato.
PERCORSO (link mappa)
Il percorso prevede due partenze, una dalla fermata metro Colosseo alle 13.00 con un percorso di circa due Km e un'altra con un percorso più breve pensato per chi ha problemi a camminare (700 mt circa) dalla fermata metro Circo Massimo alle 13.30. I due cortei si daranno appuntamento a Piazza Castellani alle ore 14.00 circa. L'evento è stato organizzato con tenacia e caparbietà da Alina Migliori, una ragazza affetta da endometriosi, che ha deciso che l'Italia doveva esserci e partecipare e far sentire la sua voce in un evento dall'eco mondiale in cui non potevamo mancare. In collaborazione con altre quattro donne volenterose come lei: Tamara, Marzia, Chiara e Alessandra, Alina ha creato un gruppo di sostegno per tutte le donne che intendono partecipare all'evento mettendo a disposizione di queste tutte le informazioni necessarie e gli aiuti possibili.
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Volantino informativo da stampare e diffondere |
CONDIVIDENDO
Se andate nel gruppo Endometriosi marciamo su Roma più altre idee troverete oltre alle informazioni necessarie a muovervi: i volantini da stampare autonomamente (li vedete qui sopra) il logo da far stampare sulla maglietta e il logo da appendere sul badge con il proprio nome, così da creare una rete di persone che possono aiutarsi autonomamente nelle varie fasi della manifestazione, anche se non si sono mai viste e conosciute prima. Ricordo, infatti che le donne che partecipano sono malate e molte di loro potranno aver bisogno di aiuto, confido, essendo romana di nascita, nell'aiuto e nella complicità della popolazione romana, che sono certa non mi deluderà!
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Logo maglietta |
La pagina fb dell'evento creato da Alina raccoglie per ora 360 partecipanti, più o meno quanto il gruppo di cui parlavo sopra. Quante saremo? Non abbiamo una stima ufficiale, spero però che saremo in molte, moltissime di quelle tre milioni di donne in Italia e che seppure il giovedì è un giorno lavorativo ci saranno i compagni e gli amici e le amiche a fare da spalla!
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badge di identificazione p. nome per partecipanti |
ENDOSUPPORT
Il colore della manifestazione è il giallo, ogni partecipante porterà almeno un capo di vestiario di questo colore per solidarietà con tutte le altre donne del mondo affette da endometriosi che in occasione di questa giornata si faranno sentire e vedere!
Questa è la mia bacheca Pinterest con le infografiche sulla malattia e le immagini gialle da scaricare e condividere in segno di solidarietà! Quanti di voi saranno solidali? Spero tanti!
COS'è L'ENDOMETRIOSI? GUARDA IL VIDEO
PROGRAMMA EVENTI
La Giornata mondiale dell'endometriosi è riconosciuta da varie società scientifiche internazionali, sensibilizzate dall'American Medical Association e dall'American College of Obstetrics and Gynecology negli Usa. In Italia sarà Roma come abbiamo visto il teatro di eventi, incontri e conferenze. Il programma di eventi avrà inizio la mattina:
Dalle 10 alle 13 del 13 marzo, nell'Aula magna della Clinica ostetrica e ginecologica dell'università La Sapienza-Policlinico Umberto I si terrà una conferenza con medici e associazioni, alla quale le pazienti sono invitate a partecipare. Il sindaco di Roma Ignazio Marino aprirà la sessione pomeridiana degli appuntamenti, alle 17 dalla Sala della Protomoteca del Campidoglio: medici e delegazioni di associazioni di pazienti parleranno al pubblico della malattia.
Ci saremo anche noi davanti al Campidoglio per rafforzare le richieste.Cosa chiediamo? Prima di tutto ascolto e poi concretezza!
DIRITTI
In Italia vi è, dal punto di vista legislativo, una situazione di stallo. A ottobre del 2012 l'endometriosi è stata inserita nelle tabelle dell'INPS come causa di invalidità civile. Il mese successivo, però, l'aggiornamento delle tabelle è stato bloccato ed è tuttora fermo. Le nuove tabelle aggiornate con le patologie dell'apparato riproduttivo femminile compresa l’endometriosi non sono ancora in uso perché non è ancora stato firmato il decreto legge sulla modifica. Le tabelle in uso ai medici di commissione sono quelle del 1992 e si attende la firma. Scendiamo in piazza per chiedere che quella firma sia finalmente apposta. Sarebbe auspicabile che la malattia fosse inserita nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, perché alle donne affette venga garantito un minimo di prestazioni sanitarie gratuite, considerando che il massimo punteggio acquisibile per l'endometriosi è del 30% -35%, punteggio che, purtroppo, non dà diritto a nessun tipo di beneficio sia per quanto riguarda le prestazioni mediche che i farmaci.
SPESA PUBBLICA
Consideriamo che la spesa media sanitaria per le donne affette da endometriosi è altissima, che i farmaci per le cure sono a pagamento, l'ultimo farmaco che pare avere effetti di riduzione delle lesioni a base di Dienogest in Italia commercializzato da Bayer ha un costo di circa 60 euro a scatola (cura per un mese) e non è rimborsabile. Consideriamo che l'endometriosi è una malattia spesso associata ad altre del sistema immunitario e che colpisce una larghissima parte della popolazione attiva, in età riproduttiva. In Italia il 50% delle donne tra i 29 e i 39 anni è affetta da endometriosi.Che circa il 70% di queste donne lamenta problemi di infertilità e quindi alla spese mediche che sono di circa 54.139.000 euro in Italia vanno aggiunti i costi relativi ai trattamenti di procreazione medicalmente assistita che hanno come indicazione l'endometriosi. Consideriamo tutto questo capirete perché siamo qui a chiedere aiuto!
COSTI SOCIALI-LAVORATIVI
L'endometriosi è stata proclamata malattia sociale. E' facile individuarne i motivi. I costi sociali otre che personali di questa patologia sono altissimi, perché colpisce la parte più produttiva della popolazione. Delle donne che lavorano affette da endometriosi : il 14% riduce l'orario di lavoro, un altro 14% abbandona/ perde il lavoro o chiede il prepensionamento, il 40% delle lavoratrici teme di parlare al proprio datore di lavoro della sua malattia per paura di conseguenze, il 32% perde almeno 5 gg lavorativi al mese per sintomi legati alla malattia.(Studio europeo EAPPG Endometriosis All Party Parlamentary Group).
RICERCA
Sono ancora troppo pochi i fondi destinati alla ricerca, in quanto questa malattia colpisce solo una parte di umanità-le donne-considerata la meno importante e la più debole economicamente. Per fare un esempio: in Usa la spesa pro-ca pite destinata ai fondi per la ricerca su Alzheimer è di 200 dollari pro-capite, contro i 0,4 dollari pro-capite destinati all'endometriosi.
PREVENZIONE E DIAGNOSI
Questa giornata è dunque molto molto importante e si inserisce in una serie di eventi tesi a sensibilizzare su questo tema (è terminata ieri la settimana di sensibilizzazione per endometriosi), è anche però un'opportunità per tessere la rete sociale delle donne affette dalla malattia, per conoscersi, per scambiarsi informazioni (i nostri medici di base non sanno ancora indirizzarci verso strutture mediche adeguate specializzate nella malattia!), per divertirsi e socializzare, per informare, per fare prevenzione (il tempo medio di diagnosi è di 7/10 anni, ancora troppo troppo tempo!), per ascoltarsi, per concretizzare un'azione sinergica contro la malattia! Spero che ci saranno tanti tantissimi uomini a marciare pacificamente con noi!
COLLABORAZIONE
La giornata mondiale per l'endometriosi ha avuto un'eco maggiore grazie a questa marcia che altrimenti forse sarebbe passata inosservata in Italia, le associazioni per le donne affette da endometriosi dovrebbero cooperare in un'azione sinergica di supporto e collaborazione attiva, è interesse comune raggiungere un obiettivo comune: il bene del malato. Saranno presenti anche loro e spero che questa giornata serva anche a creare un clima di maggiore collaborazione tra pazienti, medici, istituzioni , associazioni e persone comuni!
BUONA ENDOMARCH A TUTTI!
e...LIBERiAMOci DAL DOLORE!
p.s. ci sarò anche io ovviamente!
Vale
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Veronica Prampolini
mercoledì 19 febbraio 2014
Ricette per un'alimentazione sana e naturale -The China Study-
The China Study - Le Ricette
Per un'alimentazione sana e naturale
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"Le ricette presentate in queste pagine sono in linea con il messaggio di salute contenuto nel libro The China Study e sono redatte con l’intenzione di aiutare i lettori a preparare pasti veloci e nutrienti dopo una lunga giornata di lavoro"T. Colin Campbell
Qualche settimana fa un caro amico mi ha regalato un libro di ricette che è anche un suggerimento di stile di vita. Il libro "Un gusto superiore" è basato sugli insegnamenti di A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada che ha fondato l'associazione internazionale per la coscienza Krishna. In questo libro del 2003, che, non credo si trovi in commercio , si spiegano i valori spirituali del vegetarianesimo e i vantaggi economici, igienici e morali di un'alimentazione sana e naturale. Inoltre nel libro si fa un excursus sulla storia del vegetarianesimo e sui grandi personaggi che hanno adottato questo stile di vita a partire da Platone, per passare a Leonardo Da Vinci, Tolstoj, Goethe, Gandi, Eintein, ecc... Il volume si chiude con molte ricette di facile preparazione per ottenere menù vari, gustosi e nutrienti. Io che sono stata prima onnivora, poi vegetariana, poi vegana, adesso di nuovo onnivora anche se con il mio stile naturale di cucina e preferendo sempre verdure e cerali alla carne e ai derivati animali, ho trovato molto interessante la lettura sebbene conoscessi già molte cose di cui ho potuto leggere. Tuttavia leggendo le ricette ho poi scoperto che molte di queste io le preparavo già da anni e senza aver letto questo libro, per esempio le polpette di melanzane, le farfalle con le zucchine, le frittelle di mele, e poi molti piatti di cucina indiana come le chapati, i pakora e i samosa...le focaccine naan!
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Le focaccine indiane naan allo yogurth fatte da me! |
Tutte queste ricette le ho avute con il passaparola o chiedendo a volte anche a persone di altre culture.Però la lettura mi ha incuriosito e mi ha fatto riflettere anche sugli studi alimentari che sono stati fatti negli anni e di cui noi occidentali siamo ancora "digiuni", perdonatemi il gioco di parole!
Per esempio quello che sembra essere lo studio più completo sull'alimentazione mai condotto, è The China Study portato avanti da T. Colin Campbell e suo padre.
T. Colin Campbell, scienziato di fama internazionale, insegna Nutrizione biochimica alla Cornell University. Dopo il dottorato, ha lavorato per oltre vent’anni in varie Commissioni di ricerca della National Academy of Science collaborando alla stesura e allo sviluppo di politiche internazionali e nazionali sulla nutrizione e la salute. Esperto di alimentazione, ha cominciato i suoi studi e ricerche in questo campo oltre 50 anni fa.
Oggi asserisce che la sana nutrizione è la vera scienza biomedica del futuro. The China Study è la sua grande opera e contiene i risultati di uno studio lungo una vita. Thomas M. Campbell II ha collaborato con il padre, T. Colin, nella stesura di questa straordinaria opera.
The China Study è infatti considerato il libro più importante sull’alimentazione mai pubblicato e sta cambiando le abitudini alimentari di tantissime persone. Ci rivela come una dieta a base di proteine animali abbia effetti dannosi sulla nostra salute: dall’obesità al diabete, dalle malattie cardiache al cancro. Ci indica come, invece, una dieta a base vegetale abbia il potere di arrestare o invertire molte malattie e di mantenerci in perfetta salute.
Oggi mi trovo di fronte a un nuovo libro che parte da questo grande studio e ne mette in pratica le basi scientifiche
The China Study - Le Ricette
Sono molto incuriosita perchè ho le mie ragioni di credere che queste ricette siano più che salutari e visto che la mia salute a causa della malattia cronica che mi ha colpito diversi anni fa necessita di un'alimentazione equilibrata e naturale, oltre che priva di prodotti di derivazione animale, ho pensato che potrebbe essere il mio prossimo acquisto e il prossimo acquisto di tutte quelle persone che come me sono alla ricerca di un equilibrio naturale in ogni ambito della via, alimentazione compresa!
Le straordinarie scoperte scientifiche contenute in The China Study sono state utilizzate per realizzare questo ricettario. Scritto da LeAnne Campbell, figlia di T. Colin Campbell e madre di due figli affamati, The China Study - Le Ricette presenta ricette vegane deliziose e facili da preparare, senza aggiunta di grassi, sale e zucchero.
Oltre 120 ricette vegetali e integrali. Dalla Focaccia dolce ai mirtilli ai Muffin al papavero e al limone, dalla Minestra aromatica di zucca al Tortino ai porri, dal Pane alle noci e uvetta all’Hamburger di ceci e spinaci, tutte le ricette di LeAnne seguono tre principi indispensabili per la nostra salute:
mangiare del buon cibo sano e non utilizzare integratori;
scegliere prodotti locali e possibilmente biologici;
utilizzare gli alimenti nella maniera più naturale possibile, scegliendo cibi integrali e poco elaborati o raffinati.
Ho scelto qualche ricetta vegetariana che mi è piaciuta e di cui vi linko il procedimento (basta cliccare sulla foto).
RICETTE
Gli Hamburger vegetariani sono un'ottima scelta per quei ragazzi che amano essere alla moda ma tengono alla linea a e alla salute: i ragazzi insistono per mangiare ogni tanto gli Hamburger ma... non sapete come fare? Eccovi la soluzione! Una ricetta veloce e facile per preparare degli Hamburger alternativi, salutari e leggeri, in linea con i principi della dieta vegana.
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Hamburger di fagioli |
Un dolce alternativo, leggero e salutare e nuovo...per sorprendere i vostri amici!
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Flan di zucca all’arancia |
Vi capita di avere voglia di mangiare qualcosa di nuovo? Qualcosa di sfizioso ma salutare e alternativo? Questa ricetta vegetariana è l’alternativa giusta ai solito secondi ... Veloce, economica e salutare è davvero un peccato non provarla! Con questi sformatini ho sorpreso i miei amici anche incalliti onnivori!
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Sformatini di catalogna e piantaggine |
Questo stufato di lenticchie rosse e patate dolci è un piatto dal sapore delicatamente dolce o speziato che può essere gustato da solo o con un semplice raita (insalata indiana) preparata con yogurt di soia, semi di cumino tostati e cetrioli. Io ve lo consiglio speziato e accompagnato con le classiche focaccine naan.
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Stufato Katmandu |
Ecco una gustosa variante vegetariana dei soliti Burritos messicani di carne. Facilissimi da preparare, leggeri e sfiziosi. Un’idea originale per cambiare menu e provare ogni tanto qualcosa di nuovo.Sono sfiziosissimi provateli!
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Burritos Messicani |
...e questa invece è la mia ricetta per il PANE INDIANO NAAN
Qui lo vedete accompagnato dalle lenticchie rosse stufate e da la gomma da cancellare! Scusate ma mentre mangiavo prendevo appunti per questo post! La ricetta del pane Naan è semplice perché questo alimento deve sposarsi perfettamente con ogni sapore, accompagnando ogni tipo di pietanza.
Ingredienti:
400 gr. di farina
200 gr. di yogurt al naturale
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di miele
Sale q.b.
Ecco la ricetta che sta alla base dell’intera cucina indiana: quella del tradizionale tipo di pane chiamato Naan. Questo alimento, che accompagna immancabilmente ogni pasto, viene rigorosamente cotto nel forno Tandoor, che sostituiremo con una pentola antiaderente per rendere questa ricetta alla portata di tutti.
Preparazione:
Sciogliete il lievito di birra in poca acqua tiepida aggiungendo un cucchiaino di miele.
Disponete la farina su un piano di lavoro, aggiungete un pizzico di sale e versate, in una piccola cavità che avrete creato al centro, lo yogurt e il lievito sciolto.
Impastate fino a che non avrete ottenuto un composto morbido e omogeneo, dopodiché modellate una palla e lasciatela riposare in un recipiente coperto da un panno per un’ora circa.
Quando l’impasto sarà lievitato, dividetelo in piccole parti uguali e create delle palline.
Con l’aiuto di un mattarello stendete le palline per ottenere dei dischi alti circa mezzo centimetro. Per evitare che la pasta si appiccichi al mattarello durante questa operazione, spolverate lo strumento e la pallina di impasto con un velo di farina.
Mettete sul fuoco alto una padella antiaderente e, non appena è calda, cuocete il pane facendolo rosolare per un paio di minuti ogni lato.Appena messe su piastra le focacce iniziano a gonfiarsi facendo grandi bolle, dategli il tempo per gonfiarsi bene. Una volta totlte dalla padella spennellatele di burro chiarificato oppure ne mettete un poco in padella.
Potete aggiungere all'impasto foglie di menta tritate o farcirle con formaggio fresco o patate speziate lesse (queste sono due varianti tipiche indiane), oppure possono accompagnare tutte le pietanze in maniera ottima.
Accorgimenti:
Quando impastate il preparato di farina e yogurt fate attenzione a non creare grumi lavorandolo bene con le mani. Se si rivela troppo difficile da impastare aggiungete poca acqua, mentre se è eccessivamente liquido spolverate con altra farina.
A questo punto non mi resta che augurarci
LIBERiAMOci
dalle tossine e dalle malattie: adottiamo una sana alimentazione!
Buon appetito...
ehm buona lettura!
Vale
mercoledì 25 dicembre 2013
Se un albero...
Se un albero scrivesse l’autobiografia, non sarebbe diversa dalla storia di un popolo.
Kahlil Gibran
L'uomo, come l'albero, ha un potenziale di crescita del tutto particolare. Si tratta, infatti, di una crescita che comporta un salto di qualità: dal seme, ad un livello completamente nuovo e differente. E' una crescita lenta ma esponenziale e salda. Nell'albero sono racchiuse silenziosamente qualità e informazioni invisibili che si manifestano nel tempo alla giusta occasione. L'albero è radicato alla terra ma vive in comunione con gli altri esseri e elementi, comunica con i suoi simili e colonizza terre nuove popolando la terra e alimentando l'aria. Ogni singolo albero racchiude in sé anche la storia di tutti i suoi fratelli che sono stati tagliati via dalla furia del vento...o dall'uomo. Ogni albero è testimone del tempo, ogni corteccia ha la sua storia e milioni di invisibili cerchi da leggere...
LIBERiAMOci
venerdì 29 novembre 2013
Poesieinfiore contro il femminicidio
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Milano Poesieinfiore |
Ogni mattina
Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel vento
soffiato ebrietudine di vita,
ma qualcosa lo tiene a terra,
una lunga pesante catena d'angoscia
che non si dissolve.
Allora mi alzo dal letto
e cerco un riquadro di vento
e trovo uno scacco di sole
entro il quale poggio i piedi nudi.
Di questa grazia segreta
dopo non avrò memoria
perché anche la malattia ha un senso
una dismisura, un passo,
anche la malattia è matrice di vita.
Ecco, sto qui in ginocchio
aspettando che un angelo mi sfiori
leggermente con grazia,
e intanto accarezzo i miei piedi pallidi
con le dita vogliose di amore.
soffiato ebrietudine di vita,
ma qualcosa lo tiene a terra,
una lunga pesante catena d'angoscia
che non si dissolve.
Allora mi alzo dal letto
e cerco un riquadro di vento
e trovo uno scacco di sole
entro il quale poggio i piedi nudi.
Di questa grazia segreta
dopo non avrò memoria
perché anche la malattia ha un senso
una dismisura, un passo,
anche la malattia è matrice di vita.
Ecco, sto qui in ginocchio
aspettando che un angelo mi sfiori
leggermente con grazia,
e intanto accarezzo i miei piedi pallidi
con le dita vogliose di amore.
(Alda Merini- da La Terra Santa)
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Milano Poesieinfiore |
La poesia che si fa fiore,
la carta che si fa denuncia
dell'orrore... e noi
a coglierne petali
come speranze
lasciate scivolare
sull'asfalto.
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Milano poesieinfiore |
Sempre a Milano in questi giorni è stato presentato presso la clinica Mangiagalli, lo spot "La violenza non si cancella: fermati", realizzato da SVS-Donna aiuta Donna onlus, grazie anche ai finanziamenti della regione Lombardia, del Comune di Milano e di Adei Wizo (Associazione donne ebree d'Italia). E' il primo spot rivolto all'uomo. Alla fine del video, il numero verde dedicato agli uomini che decidono di 'fermarsi', di smettere di 'maltrattare' le donne.
La Giornata contro la violenza sulle donne a Genova
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Genova |
Genova fontana di Piazza Ferrari |
Scarpe rosse anche a Roma...dove il comune ha promosso numerose iniziative
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Roma |
che hanno avuto il loro apice nel pomeriggio di lunedì 25 novembre quando palazzo Senatorio è stato illuminato di rosso.
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Roma |
Dopo il saluto in Campidoglio alla presenza del sindaco Marino, dell'assessore alle Pari opportunità e degli altri membri della giunta e del consiglio comunale, la piazza ha accolto gruppi e associazioni femminili protagoniste della manifestazione “La violenza ci costa…la vita” con letture, canti, testimonianze, flash-mob teatrali e performance...
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Roma la violenza ci costa la vita |
Anche a Firenze sono state organizzate iniziative per dire No alla violenza sulle donne. Un programma che presenta una serie di eventi, fino al 5 dicembre. Il Comune di Firenze, inoltre, promuoverà una campagna di comunicazione con manifesti che, oltre a far riflettere, contengono l'indicazione concreta del numero da chiamare per trovare aiuto in caso di violenza: il 1522.
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Scarpe rosse in piazza Santa Croce a Firenze |
La Cgil Toscana scende in piazza con uno sciopero indetto nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Uno sciopero che non prevede un’effettiva sospensione dal lavoro, ma un momento di riflessione collettiva invitando a recarsi al lavoro con un abito o un accessorio di colore rosso: una sciarpa, un paio di calze, un fazzoletto. Il sindacato guidato da Susanna Camusso distribuirà 5000 cartoline, che dovranno essere affrancate e spedite al presidente della Camera, Laura Boldrini. La parte posteriore della cartolina recita una frase, che sintetizza il pensiero della più importante organizzazione sindacale italiana: “La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti”.
Femminicidio: no alla violenza sulle donne, il Flash mob in Santa Croce (NewPressPhoto) |
L’evento in Piazza S.Croce, si è svolto il 25, con l'esposizione ormai nota delle scarpe rosse per ricordare le donne scomparse, poi su proposta della commissione pari opportunità è stato esposto, un drappo rosso dal terrazzo del Salone dei Duecento.Infine venerdì 29 novembre, al Teatro 13 (via Nicolodi 2 inizio alle 20.30), è andata in scena la rappresentazione teatrale ‘Marcella o dell’uccisione dell’anima’. Ci sono poi il concorso, indetto da Arci Firenze, ‘A Zero Violenza!’ per un manifesto contro femminicidio e violenza sulle donne la cui premiazione è avvenuta oggi. Invece giovedì 5 dicembre, al Giardino dei Ciliegi, è in programma il laboratorio ‘La violenza invisibile’.
ANCHE BARI SI TINGE DI ROSSO
Il maltempo non ha fermato il corteo cittadino promosso dall'assessorato comunale barese al Welfare, insieme con una rete di circa 70 fra associazioni, enti e istituzioni, per dire no alla violenza maschile sulle donne in occasione della Giornata mondiale contro la violenza di genere. In circa 400, indifferentemente donne e uomini, si sono così radunati in piazza Umberto per raggiungere piazza del Ferrarese, attraversando via Sparano. Una significativa adesione, vista la pioggia, rivendicano i partecipanti, ognuno dei quali oltre a portare ombrelli al seguito indossava qualcosa di rosso. In corteo anche la figlia di Caterina Susca, la donna uccisa a Torre a Mare da un diciottenne nigeriano.
Anche Perugia ha fatto la sua parte alle ore 17 a Palazzo dei Priori con il flash mob “percussioni, corpi in cerchio, parole di protesta”, ed alle ore 18 in Piazza IV Novembre: “danza, percussioni, emozioni e pensieri appesi alla Fontana Maggiore, punti informativi sulla violenza di genere”.
Sono anche felice di apprendere che Perugia è cresciuta sul fronte dell'assistenza alle donne e sulla sua emancipazione infatti sono in programma l'apertura di centri antiviolenza gestiti da operatrici professionali che hanno frequentato appositi corsi di formazione. Sono luoghi fisici in cui le donne vittime di violenza trovano aiuto, supporto psicologico e materiale, anche con i propri figli, se devono fuggire da situazioni non più sostenibili. I due centri di Perugia e Terni apriranno in gennaio. Ai centri saranno collegati anche i nuovi cinque punti di ascolto della rete regionale, aperti 24 ore al giorno per raccogliere segnalazioni e richieste di aiuto. In questi progetti operativi sono coinvolti altri Comuni e associazioni del volontariato.
Poi ci sono gli eventi virtuali ...tra questi ve ne voglio segnalare uno in particolare che ha termine oggi 30 novembre 2013 ed è organizzato dalla scrittrice poetessa Maria Teresa Infante* la quale si è proposta di creare questo evento per proteggere e promuovere i diritti e la libertà delle donne, come lei stessa scrive nella descrizione di Ciò che Caino non sa
Continua Maria Teresa scrivendo
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Clicca qui per partecipare e leggere le opere |
Continua Maria Teresa scrivendo
"Nel mese scelto dall’UNESCO che vede il 25 novembre come giornata simbolo per L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, ho voluto, dare il mio piccolo contributo, per proteggere e promuovere i diritti e la libertà delle donne: ho sentito la necessità di parlarne alla maniera che conosco in una pagina che non è contro l’uomo, in quanto sesso contrapposto, ma è a difesa del diritto di essere donna, una pagina di sensibilizzazione aperta a tutti coloro che hanno qualcosa da dire con la loro arte, che sia poetica, pittorica, o fotografica, per dare voce al rispetto reciproco nella condivisione comune di emozioni sentite."
Alcune poesie contenute nell'evento e presenti nella raccolta "Quando parlerai di me" le lascio qui a testimonianza di quanti si impegnano giornalmente in difesa delle donne...
Coccinella
Sul salice ha lasciato
i suoi occhi neri e veri,
per confondere le lacrime
col pianto delle foglie,
e gliele asciuga il vento,
e le rapisce pioggia
e l’orma le calpesta
e non le chiede scusa.
Son lacrime di vetro
e non le vedi al sole,
ma tagliano le mani
se stringi per fermarle,
e aprono ferite
di antiche cicatrici,
richiuse dai lucchetti
di maschie vanità.
Lasciala andare via,
lascia che dia il sorriso
al salice che muore,
e che diventi arbusto
non più soltanto ramo.
Lasciala andare via,
lei vuole essere aria
soffiare sulle menti,
e vuole essere nuvola
scrosciare sopra i tetti.
Slega le sue caviglie
ha i lividi del tempo.
E scioglile i capelli
e panni stesi al vento
tra i vicoli del mondo
si inebrieranno al sole.
Lasciala a piedi scalzi,
falle sentire l’erba
vestita di rugiada,
falla ballare nuda
nel canto del mattino,
e come coccinella
riposerà su un petalo,
arrossirà di un tocco,
e timida e gioiosa
poi proverà a volare.
Lasciala andare via
lei vuole solo i prati.
Maria Teresa Infante
dalla silloge "Quando parlerai di me" 2012
@ tutti i diritti riservati
Mela a metà
Dono fedele
cuore di terra
ogni stagione
ti vede figlia e
del reame sei la più bella.
Rapita al padre
ancora vergine
o quando il sole
ti ha già sposata.
La serpe atavica
mai condannata
ti ha resa rea:
o tentatrice
o dolce invito.
Mela a metà
o presa a morsi
o fatta a pezzi,
gustan la polpa
e i semi antichi
come coriandoli
lasciano al vento.
Bocche voraci
ti hanno spogliata
e lasciata nuda
in un campo di grano.
Mela a metà
rinascerai
come una sposa
ti vestirai
e un’altra mano
ti coglierà.
Maria Teresa Infante
dalla silloge "Quando parlerai di me" 2012
@ tutti i diritti riservati
Dirai di me
Quando parlerai di me
digli dei miei occhi scuri e stanchi
Quando parlerai di me
digli che ero acqua senza mare
Quando parlerai di me
digli che ero luna
in fondo a un pozzo
Quando parlerai di me
avrai graffi e solchi sulla schiena
Quando parlerai di me
avrai dei da pregare senza altari
Quando parlerai di me
avrai vetri e piume tra le mani
Quando parlerai di me
saprai che non mi hai mai trovata
saprai che io ti ho inventato
saprai di parole controvento
E se parlerai di me
sorriderai piangendo...
Maria Teresa Infante
dalla silloge "Quando parlerai di me" 2012
@ tutti i diritti riservati
Potete leggere altre poesie di Maria Teresa Infante nel sito di Oceano nell'anima

Dovremmo sempre camminare
su un tappeto di poesie in fiore
e se non possiamo farlo
e se questo non è nostro diritto
allora è arrivato davvero
il momento di gridare:
LIBERiAMOci
*Maria Teresa Infante è nata a san Severo (Fg) il 20 marzo 1961. Ha pubblicato i suoi scritti in una prima silloge poetica "Quando parlerai di me" Ediz. Rei (CN) nel novembre 2012. Presente in alcune Antologie, quali: Anime in poesia e Mille voci per Alda. Finalista con tre liriche nel primo Concorso che la vede come partecipante "L'oceano nell'anima" del sito web di Massimo Massa, in cui, successivamente entra a far parte della Redazione. Sesta al Premio Letterario Osservatorio di Bari con "Nei suoi panni"; due poesie selezionate al concorso "Premio Alda Merini" di Catanzaro, di cui "Voglio sentire", ottiene la seconda posizione. Si classifica seconda anche nell'estemporanea di poesia di Roma con "Il mondo fuori".
Parlando di donne e di Alda Merini vi ricordo la terza edizione del Premio "Alda Merini" di poesia a Catanzaro: iniziativa letteraria, molto seguita, che in sole due edizioni è diventata la prima del genere in Italia per numero di adesioni e che, proprio per la sua altissima qualità, ha ricevuto l'adesione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Promossa dall'Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, all'edizione di quest'anno hanno già aderito il maestro Giovanni Nuti, interprete dei testi della Merini; la figlia di Alda, Emanuela Carniti, e il noto orafo crotonese Michele Affidato che realizzerà i premi in argento previsti per i vincitori.
Al premio si partecipa gratuitamente, inviando da una a tre poesie inedite, a tema libero, ciascuna delle quali non deve superare i 30 versi. Le poesie, firmate su ogni foglio e corredate dell'indirizzo dell'autore, dovranno essere spedite all'Accademia dei Bronzi, Via Sicilia, 26 - 88100 Catanzaro, entro il 10 dicembre 2013. Per eventuali chiarimenti o per richiedere il regolamento di partecipazione è possibile scrivere a premioaldamerini@libero.it o inviare un fax al n. 0961.782980. Le migliori opere partecipanti saranno pubblicate in un'apposita antologia, dal titolo "Ho conosciuto Gerico", che l'Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della cerimonia di premiazione programmata per il mese di aprile 2014.
Ho partecipato anche io a questa edizione (come anche lo scorso anno) inviando una lirica molto forte dal titolo Metempsicosi che parla proprio del dolore di una donna e della sua resurrezione... dolore e speranza in un unicum spazio-temporale che raccoglie emozioni, misticismo e denuncia sociale.
Voglio chiudere così oggi...
PREMIO ALDA MERINI DI POESIA

Al premio si partecipa gratuitamente, inviando da una a tre poesie inedite, a tema libero, ciascuna delle quali non deve superare i 30 versi. Le poesie, firmate su ogni foglio e corredate dell'indirizzo dell'autore, dovranno essere spedite all'Accademia dei Bronzi, Via Sicilia, 26 - 88100 Catanzaro, entro il 10 dicembre 2013. Per eventuali chiarimenti o per richiedere il regolamento di partecipazione è possibile scrivere a premioaldamerini@libero.it o inviare un fax al n. 0961.782980. Le migliori opere partecipanti saranno pubblicate in un'apposita antologia, dal titolo "Ho conosciuto Gerico", che l'Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della cerimonia di premiazione programmata per il mese di aprile 2014.
Ho partecipato anche io a questa edizione (come anche lo scorso anno) inviando una lirica molto forte dal titolo Metempsicosi che parla proprio del dolore di una donna e della sua resurrezione... dolore e speranza in un unicum spazio-temporale che raccoglie emozioni, misticismo e denuncia sociale.
Voglio chiudere così oggi...
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Valentina Meloni |
sabato 9 novembre 2013
Mindfulness. Sconfiggere lo stress meditando
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STRESS TEST |
Lo stress: suggerimenti
–Le sorgenti di stress sono così numerose e variegate da richiedere soluzioni specifiche. Tuttavia un primo e valido aiuto, in tutte le circostanze, può venire dalla capacità di riconoscere che si è stressati. In una vita frenetica come quella odierna non siamo infatti abituati ad ascoltarci e, spesso, dobbiamo aspettare sintomi talvolta anche seri per cominciare a pensare un po’ di più a noi.
Per riconoscere se si è stressati è sufficiente porsi alcune semplici domande:
-«Mi sento in forze»?
-«Faccio pensieri ottimistici e creativi?»
-«Sto sviluppando nella mia mente l’idea di evadere o di scappare?»
-«Ho dei sintomi tra quelli descritti nel testo, da alcune settimane?»
Esse forniscono il quadro della situazione. A ognuno spetta ovviamente la responsabilità di prendere in mano la situazione, sebbene in periodi di grande stress è difficile essere lucidi anche su questo punto. Un blando rilassamento, favorito da tecniche di massaggio dolce e superficiale, oppure da una distensione immaginativa, potrebbe aiutare a focalizzare la situazione e iniziare un percorso utile a uscire dallo stress.
Cos'è lo stress? E perché dallo stress si origina la malattia?
Lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni). Può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici, anche cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica.Ogni stressor che perturba l'omeostasi dell'organismo richiama immediatamente delle reazioni regolative neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali e immunologiche.
Anche eventi di vita quotidiana possono portare a mutazioni anche radicali dovute all'adattamento. Malgrado ciò, l'adattamento è un'attività complessa che si articola nella messa in atto di azioni finalistiche destinate alla gestione o soluzione dei problemi, alla luce della risposta emotiva soggettiva suscitata da tali eventi.
Stress: cos’è.
Lo stress è uno stato di maggiore attivazione dell’organismo rispetto alla norma, come risposta di adattamento a situazioni e contesti percepiti come problematici o pericolosi. A livello fisico è sostenuto principalmente dagli ormoni adrenalina e cortisolo, prodotti dalle ghiandole surrenali. Lo stress può essere acuto o cronico e il suo perdurare nel tempo può portare a sintomi psicofisici e predisporre all’insorgenza di alcune malattie, tra cui in particolare quelle gastroenteriche e cardiovascolari.
Stress: che cosa vuol dire.
Lo stress è costituito da uno stato di allerta che ha, almeno all’inizio, una funzione importante e salutare: il soggetto sente la presenza di pericoli, oggettivi o immaginari ma vissuti sempre come reali, che mettono a rischio il suo equilibrio psicoemotivo oppure di condizioni che richiedono una risposta immediata ed efficace. Di conseguenza si “allerta” per essere in grado di superarle queste situazioni. Tuttavia lo stress può trasformarsi, da stato temporaneo di attivazione delle risorse, una condizione patologica di continua ansia o sovraffaticamento psichico del tutto slegata da una qualche funzione utile. La maggior parte delle fonti di stress “patologico” sono: la paura del giudizio; il timore di non farcela e che le cose “vadano male”; la paura degli imprevisti, la preoccupazione di un possibile un disastro economico, di una separazione, di una perdita. Lo stress, inoltre, può diventare uno stile di vita al punto che mente e corpo a volte lo preferiscono rispetto a uno stato di rilassamento. Ciò può avere una funzione evolutiva: se lo stato di allerta lascia il campo all’abitudine troppo velocemente, l’organismo può trovarsi indifeso rispetto a pericoli inaspettati.
Gli ormoni che entrano in gioco con lo stress sono carichi di importanti valenze simboliche: il cortisolo rappresenta l’istinto alla sopravvivenza, la capacità di cavarsela di fronte a ogni situazione. Tanto è vero che chi ha subìto un forte trauma nell’infanzia, per esempio una separazione affettiva, soprattutto dalla madre, tende a mantenere alti livelli di cortisolo nel sangue e quindi la tendenza a stare in allerta, anche da adulto, quando l’evento è ormai archiviato. L’adrenalina, che costituisce la “benzina” per le funzioni cardiocircolatorie (cuore e pressione arteriosa) rappresenta invece il senso di pienezza della vita. È legata perciò alle intense emozioni. Non è un caso che nella quotidianità molte persone cerchino costantemente situazioni “cariche di adrenalina”, a indicare il bisogno di percepirsi e di sentirsi vivi, anche se ciò può spingere a rischi.
Un aiuto per rilassare la mente e il corpo può venire dal alcune tecniche meditative.
Meditare in tibetano si dice Gom che significa familiarizzare, abituare. La meditazione è un esercizio per la mente capace di renderla più consapevole, calma e positiva.
Se il corpo non fa mai esercizio fisico diminuisce la sua capacità di muoversi agilmente, lo stesso vale per la mente. Siamo abituati a sollecitarla in continuazione. La meditazione, invece, ci consente di non dipendere più da stimoli esterni modificando il nostro solito modo di affrontare la vita.
La meditazione può aiutare a controllare reazioni negative?
Anche la nostra mente, come il nostro corpo, obbedisce a delle abitudini. Esserne consapevoli è l’unico modo per modificare questi atteggiamenti. Ad esempio, se sono una persona che si arrabbia facilmente più mi arrabbio più tenderò ad arrabbiarmi.
Finché si tratta di reazioni positive non ci sono problemi, ma se sono reazioni negative e sentimenti difficili da controllare allora abbiamo la netta sensazione di non essere noi a decidere. Ecco perché è importante conoscere se stessi e avere la consapevolezza dei propri pensieri. La meditazione ci aiuta proprio a lavorare sulle abitudini e sugli atteggiamenti negativi acquisiti negli anni. Meditare non vuol dire svuotare la mente, ma direzionarla verso qualcosa di più costruttivo.
Qui in questo video ho caricato una bellissima meditazione che uso personalmente e che mi aiuta a combattere lo stress, ma nel web ne trovate moltissime, l'unico consiglio che posso darvi è di iniziare sempre dalla respirazione. Il respiro consapevole è la prima tecnica di meditazione e rilassamento che porta benefici a tutto l'organismo. Quando siete in grado di concentrarvi sul respiro potete passare ad altre tecniche di meditazione.
Alcune tecniche per combattere lo stress le trovate invece qui
LA GESTIONE EFFICACE DELLO STRESS
In questo libro invece Il programma Mindfulness trovate moltissime tecniche per combattere lo stress, l'ansia, il panico, la depressione, il dolore cronico ecc.... Io sto aspettando che mi arrivi a casa per leggerlo e imparare nuove tecniche anche per la gestione del dolore della mia malattia.
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Meditazione per l’ansia e lo stress
Ma cos'è la Mindfulness?
In ambito psicologico significa essenzialmente “consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni.
Il concetto di Mindfulness deriva dagli insegnamenti del Buddismo (Vipassana), dello Zen e dalle pratiche di meditazione Yoga, ma solo ultimamente questo modello è stato assimilato ed utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline psicoterapeutiche italiane, europee e d'oltre oceano.
Mindfulness è quindi una modalità di prestare attenzione, momento per momento, nell'hic et nunc, intenzionalmente e in modo non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni.
Gli interventi terapeutici mindfulness-based riguardano principalmente la Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) e la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT), sviluppata da Jon Kabat-Zinn nel 1979 presso il Medical Center della University of Massachusetts.
Queste tecniche, derivate sostanzialmente dalla terapia cognitiva classica, sono asservite al trattamento di molteplici patologie, fra cui: depressione, disturbo borderline, ansia, attacchi di panico, disturbi con componenti psicosomatiche, ossessivo-compulsivi, alimentari e dell’umore.
Leggiamo ora cosa ci promette questo volume
Descrizione di Il Programma Mindfulness - Libro
Stress e dolore sono quasi inevitabili al giorno d’oggi, poiché fanno ormai parte della condizione umana.
Spesso possono renderci irritabili, tesi, sopraffatti e demotivati. La chiave per mantenere l’equilibrio consiste nel rispondere allo stress non tanto con la frustrazione e l’autocritica, quanto piuttosto con la consapevolezza della piena presenza mentale senza giudizio, riferita al corpo e alla mente.
Impossibile?
In realtà, è più facile di quanto sembri.
In poche settimane, potrete ridurre lo stress con Il Programma Mindfulness, un metodo clinicamente testato per alleviare lo stress, l'ansia, il panico, la depressione, il dolore cronico e una vasta gamma di problemi di salute.
Questo potente approccio viene insegnato nelle aule e cliniche di tutto il mondo e mostra come potete concentrarvi sul momento presente allo scopo di cambiare permanentemente la vostra modalità di gestione dello stress.
Con questo manuale, imparerete a sostituire le abitudini che generano il vostro stress con altre abitudini, basate sulla piena consapevolezza: un’abilità che porterete con voi per il resto della vostra vita.
Bene appena mi arriverà ve lo saprò dire! ...e allora mi raccomando
LIBERiAMOci dallo stress
Fonti:
Dizionario Riza
www.wisesociety.it
www.curenaturali.it
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